MOSTRE FOTOGRAFICHE
Festival del Cinema di Tavolara
Mari di Cinema
mostra a cura di Antonio Maraldi
Il mare e i suoi paesaggi raffigurati dal cinema italiano degli ultimi vent’anni sono protagonisti della mostra fotografica Mari di cinema a cura di Antonio Maraldi.
Sfila una trentina di film dalle location marinare, dal clima e dai generi diversi, fissati dall’obiettivo di molti dei più importanti fotografi di scena delle ultime generazioni. Le immagini arrivano dal fondo CliCiak del Centro Cinema Città di Cesena.
Porto San Paolo, Piazza Gramsci
per tutta la durata del Festival

Antonio Pietrangeli
Il regista che amava le donne
Toccanti e memorabili biografie femminili, commedie romanzesche, cinema rifinito e sensuale: Antonio Pietrangeli, da Il sole negli occhi a Io la conoscevo bene, ha scontornato una collezione mirabile di figure femminili che ha come sfondo un’Italia nel mezzo della sua più violenta mutazione (quella del boom).
La mostra ripercorre l’opera di uno dei maestri del cinema italiano del dopoguerra che, dopo un’intensa attività di critico, teorico, traduttore (e una laurea in medicina), ha dato vita a un cinema inconfondibile e troppo dimenticato dopo la sua precoce morte.
San Teodoro, Piazza Mediterraneo
per tutta la durata del Festival

Mostra Fotografica CliCiak
Premio nazionale per fotografi di scena
Nato nel 1998 per valorizzare il lavoro dei fotografi di cinema, CliCiak, concorso nazionale per fotografi di scena, diventa maggiorenne e celebra quest’anno la 22a edizione. Iniziativa unica nel suo genere, CliCiak mette a confronto le foto dei film, anche documentari, cortometraggi e per la televisione, chiamando una giuria di esperti ad indicare la miglior fotografia in bianco e nero e a colori, e la miglior serie, sia in bianco e nero che a colori.
A questi, si aggiungono i premi speciali “Ritratto di attore sul set” assegnato dalla direzione di «Ciak» e “Giuseppe e Alda Palmas” (per un fotografo per la prima volta presente al concorso).
Al di là della competizione, CliCiak è stato pensato anche per dare vita ad un fototeca sul cinema italiano contemporaneo, che ha superato le 15.000 stampe, un patrimonio da cui scaturiscono mostre ospitate in diverse città italiane e straniere.